Complesso immobiliare, denominato "Rifugio Francescano", è sito in Perugia nel quartiere di Case Bruciate, nelle immediate vicinanze della Villa,di proprietà della Provincia dell'Umbria dei Frati Minori Cappuccini. Costituito da un edificio pluripiano noto come "Rifugio Francescano" adibito a Casa di Accoglienza per i familiari di malati terminali o lungodegenti meno abbienti ricoverati presso gli ospedali perugini, offerta gratuitamente dai Frati Cappuccini, dalle aree ad esso pertinenziali, e infine da una cappella, dedicata alla Madonna delle Grazie.Lo stabile è stato realizzato verosimilmente nella prima metà degli anni Sessanta del Novecento, occupa ndo un lotto di terreno donato dalla Famiglia Bernardini nel 1956; esso ha ospitato per oltre quarant'anni la direzione redazionale delle "Edizioni Frate Indovino", produttrici del celeberrimo calendario, e solo nell'ultimo decennio è stato funzionalmente riconvertito ad una destinazione ricettiva: negli anni 2009-2010 è stata condotta una ristrutturazione integrale che ha comportato la realizzazione di nuove partizioni interne, il rifacimento e l'adegua mento normativo di tutti gli impianti, la sostituzione degli elementi di finitura, e l'installazione di un impianto fotovoltaico e solare termico per la produzione, rispettivamente, di energia elettrica e acqua calda sanitaria.L'edificio si presenta pertanto in ottimo stato conservativo.Elevato su una planimetria a "L" per quattro livelli (i due inferiori seminterrati), oltre al sottotetto non abitabile, è concluso da una copertura a falde inclinate che, in lato nord, presenta un corona mento ospitante una loggia vetrata e una soprastante terrazza. I prospetti mostrano un alto basamento rivestito in conci lapidei sbozzati, e paramenti in mattoni faccia a vista e specchiature semplicemente intonacate - finitura ripresa nel piano termina le; la rigorosa composizione geometrica si esplica nelle sequenze ordinate delle aperture: solo lungo il lato sud-orienta le sono presenti alcuni balconi in corrispondenza dei piani terzo e quarto. In interno un blocco scale centrale funge da perno distributivo.Il bene è completato, nello spigolo sud-ovest, da un adiacente corpo di fabbrica accessorio a due livelli comprendente un primo box auto a livello di Via Case Bruciate, e un secondo garage con deposito, con accesso dal cortile posto lungo Via Severina. Le aree esterne sono costituite dai percorsi pedonali e carrai, parte pavimentati e parte con fondo in ghiaietto, aiuole con piante d'alto fusto e bordure vegetali; l'attraversamento delle a ree pertinenziali consente il collegamento diretto con la Villa vicina, non esistendo delimitazioni tra i due ambiti. Come accennato, il fabbricato principale consta di quattro livelli abitativi: al primo, sono collocati l'accesso principale alla struttura ricettiva da Via Case Bruciate, 4 camere da letto doppie e 2 triple, con affaccio a sud-est e sud-ovest, dotate ciascuna di bagno privato; una saletta d'uso comune, un locale lavanderia e un deposito, poste in lato nord, in prossimità del blocco-sca le; lungo il corridoio ovest è collocato l'ascensore . Il secondo piano è del tutto simile a quello inferiore, con uguale numero di camere, simile blocco di ambienti di servizio a nord, e una sala comune ulteriore in lato sud, in corrispondenza dell'atrio sottostante. Il terzo livello (accessibile dal live llo stradale di Via Severina) è occupato dagli spazi di servizio all'attività ricettiva: portineria, cucina e sala da pranzo, vani di servizio, nonché da locali comuni tra cui la cappella, e sale di soggiorno. Il quarto livello consta di 4 camere doppie (di cui una con studio) e servizi, oltre a 2 singole con servizi, completate anche da studio li. A l quinto livello si estende il sottotetto, adibito a soffitta, oltre il quale è collocato, a l sesto livello, il belvedere, con soprastante terrazza panoramica.Allo stato attuale il complesso si caratterizza come struttura ricettiva extra alberghiera ed è, come descritto, costituita da 18 camere totali, per 38 posti letto, distinte in 12 camere doppie, 4 a tre letti e 2 camere singole. Nell'area di proprietà è collocata, al mappale 276,una cappella non oggetto di alienazione . La cappella della Madonna delle Grazie è un edificio votivo, sorto per volontà di Assiria Bernardini nel 1931: eretto con una struttura muraria portante secondo stilemi neo-classici, consta di un vano quadrangolare principale ospitante un semplice altare ligneo e lapidi dedicatorie della Famiglia Bernardini-Baduel, e di uno seconda rio, destinato a deposito, accessibile dal lato meridionale. I due spioventi del tetto dona no una sagoma "a capanna" alla facciata principale, caratterizzata da un portale lapideo centrale, concluso da un timpano, e da due lesene angolari; i fronti intonacati sono scanditi dagli elementi struttura li in mattoni, lasciati a vista.

• Immobile
• Vani: 24
• Classe Energetica: VA
• Dimensioni immobile: 1900 M²
• Tot. Camere: 18
• Letti: 38
• N. Box Auto: 1
• N. Posti Auto: 6
• Terrazzi: 2
• Mq Terrazzo: 60